Rotazione agraria

Buongiorno dalla campagna!

 

Fin dal Medioevo questa pratica era usata come rotazione biennale del frumento e maggese, poi come rotazione dei cereali che erano solitamente divisi in rotazioni triennali o quadriennali quasi sempre comprendevano il maggese. Spesso viene inserito il TRIFOGLIO (leguminosa)  come coltura da sovescio se non si fa maggese.

L’agricoltura intensiva ha poi mandato un pò nel dimenticatoio questa pratica riscoperta per chi fa biologico e sempre adottata per chi coltiva in maniera tradizionale e sostenibile.

Quali sono gli effetti e i benefici sul suolo?

 

Sostanzialmente possiamo parlare di tre effetti importanti che questa pratica agricola esercita sul suolo:

  • EFFETTO CHIMICO: apportando sostanza organica ma anche azoto (quando mettiamo leguminose)
  • EFFETTO FISICO: migliora la qualità della struttura del terreno grazie ad ortaggi che richiedono lavorazioni profonde; l’interramento dei residui vegetali aumenta la sostanza organica per la coltura successiva
  • EFFETTO BIOLOGICO: aiuta un controllo maggiore delle infestanti, riduce la facilità di propagazione e diffusione di parassiti (funghi e/o insetti)

Sicuramente la pratica dell’avvicendamento o della rotazione agraria produce benefici effetti ambientali importanti quali: 

  • una maggiore biodiversità delle specie orticole e nn solo
  • una maggiore valorizzazione del paesaggio e del territorio
  • provoca minori danni da erosione del terreno specie in prossimità di canali o scoli
  • garantisce maggior equilibrio del fabbisogno idrico della zona interessata e non solo
  • sviluppa maggior efficienza nell’utilizzo dei residui zootecnici (stalla, letame).

Solitamente si possono suddividere in due principali categorie, per capire come sviluppa positivamente l’azione sul suolo la rotazione agraria:

COLTURE DEPAUPERANTI: (non è il caso degli ortaggi) sono il frumento, orzo, avena, segale, riso e queste lasciano il terreno in condizioni peggiori di come l’hanno trovato quindi stanco e privo di elementi nutritivi.

COLTURE MIGLIORATRICI O DA RINNOVO: mais, bietola, girasole, pomodoro e tutte le solanacee; queste hanno bisogno di lavorazioni profonde, alte fertilizzazioni organiche e quindi lasciano il suolo in ottime condizioni.

Le leguminose (fagioli e piselli) addirittura lo arricchiscono perché fissano in terra l’azoto che prendono dall’atmosfera.

Fatta questa doverosa premessa che per chi ha un orto forse non è necessaria ma tanto per dare due notizie l’ho ritenuta importante, proviamo ad affrontare il discorso di avvicendamento colturale o rotazione più ristretto all’orticoltura.

 

Principali sistemi di coltivazione

 

Per comprendere al meglio di cosa stiamo parlando possiamo semplificare a due i sistemi di coltivazione (sia che si parli di ortaggi che di cereali), il primo:

  • MONOCOLTURALE (Es. riso);  questo sistema  ha sicuramente minori costi di investimento e gestione (macchinari) ed è adottato per tutta la filiera della zootecnia (mangimi a base di mais e foraggio).

Questo tipo di soluzione però riserva anche punti deboli quali:

 

                                  – una riduzione della resa sulla superficie

                                  – facilita  l’instaurarsi di patogeni siano questi funghi o insetti 

                                  – favorisce un possibile peggioramento dello stato fisico del terreno

                                  – può richiedere lavorazioni in periodi non idonei (terreni pesanti).

 

Il secondo sistema, più usato specialmente per gli ortaggi, è:

  • POLICOLTURALE    (Più comune su solito terreno), questo sistema consente:

 

                                –  l’avvicendamento delle colture

                               – distribuisce nel tempo gli interventi agronomici

                               – riduce i rischi economici su diverse colture,

                              – favorisce un migliore controllo degli attacchi parassitari.

I punti deboli se cosi li possiamo chiamare di questo sistema sono:

                              -richiede costante impegno durante l’anno

                             – richiede maggiore capacità professionale

                             – necessita di attrezzature diversificate

 

Fatta questa doverosa distinzione che aiuta a capire di cosa stiamo parlando ci possiamo addentrare nello specifico del sistema POLICOLTURALE che si suddivide a sua volta in:

– CONSOCIAZIONI ( di cui parleremo in un altro articolo)

– ROTAZIONI O AVVICENDAMENTI                                    

                                                                                                          

 

Tipi di rotazione agraria o avvicendamento agrario

 

A questo punto stanchi di troppi pensieri tecnici immagino sia doveroso entrare nello specifico e cercare di far luce su come poter adottare la rotazione nell’orto. In realtà abbiamo due tipi di rotazioni :

1 –  AVVICENDAMENTO A CICLO CHIUSO che prevede uno schema abbastanza rigido di rotazione degli ortaggi con cicli che vanno dai 3 ai 5 anni ma di solito è più usato per i cereali e leguminose da foraggio e comunque grandi appezzamenti.

2 – AVVICENDAMENTO LIBERO che tiene sempre in considerazione i principi della rotazione ma gestibile mi modo più semplice e soprattutto rivolto a ortaggi e orti. Con questo sistema possiamo scegliere rotazioni in diverse forme divise per tipologie ed è quello che ti spiego qui.

 

Suddivisione degli ortaggi in base alle esigenze nutritive

 

GRANDI CONSUMATORI (MOLTO ESIGENTI)    PREPARATRICI

-Cavoli (tranne cavolo rapa)

-Cetriolo

-Melanzane

-Pomodoro

-peperone

-Patate

-Melone

-Peperoncino

-Rape

-Senape

-Zucche

-Anguria

MEDI CONSUMATORI (MEDIA ESIGENZA) 

-Aglio

-Barbe rosse

-Bietole

-Cavolo rapa

-Carote

-Cicoria

-Cipolla

-Finocchio

-Porro

-Ravanelli

-Lattughe

-Sedano

-Cipolline

-Spinaci

Possono essere coltivati nel solito terreno la stagione successiva perché sfrutteranno le risorse rimaste, ma ruotando tra loro

 

BASSI CONSUMATORI (POCO ESIGENTI).   MIGLIORATRICI

-Fagioli

-Fagiolini

-Fave

-Piselli

-Ceci

-Arachidi

-Soia

Aumentano la fertilità del terreno soprattutto le leguminose sono azotofissatori.

 

Suddivisione degli ortaggi per famiglie

 

-CRUCIFERE O BRASSICACEE : cavoli, rape, ravanelli, rucola, senape (intervallo 2 anni)

-FEBACEE O LEGUMINOSE : Fagioli, fagiolini, piselli, soia (intervallo 2 anni)

-SOLANACEE: pomodori, melanzane, peperoni, patate (intervallo 3 anni)

-APIACEAE O OMBRELLIFERE: finocchi, carote, prezzemolo (intervallo 3/4 anni)

-CHENOPODIACEE: spinaci, bietola, barbabietole (intervallo 3/4 anni)

-ASTERALES O COMPOSITE: lattuga, radicchi, carciofi, cardi (intervallo 2/3 anni)

-CUCURBITACEE: zucchino, zucca, cetriolo, melone (intervallo di 3 anni)

-ROSACE: fragola, lamponi (intervallo 2/3 anni)

-LAMIACEE: rosmarino, timo, salvia, basilico (intervallo 3/4 anni)

LILIACEE: aglio, cipolle, porri (intervallo di 3 anni)

 

Adesso, se ancora non l’hai fatto, ti consiglio di andare a dare un’occhiata alla scheda che ho preparato! Stampala e guardala all’occorrenza ????

 

Alla prossima!

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10 Commenti
  • Miriam
    Pubblicato alle 15:57h, 31 Gennaio Rispondi

    Grazie Francesca! Hai un canale meraviglioso! Io sto studiano ora per l’apicoltura e coltivo un piccolo pezzo di terra e sul mio balcone! Sto sistemando ora le fragole… anche se avrei dovuto farlo a novembre????
    Inizio a progettare su carta! Grazie davvero! Piu avanti ascolterò x l’azienda agricola, anche xche non ho terra mia!un grandissimo abbraccio
    Miriam

    • Francesca
      Pubblicato alle 19:24h, 15 Febbraio Rispondi

      Ciao Miriam! tra poco esce il video sull’orto in balcone!!

  • Giulia Mazzola
    Pubblicato alle 18:59h, 20 Febbraio Rispondi

    Ciao Francesca
    Cosa posso mettere nel terriccio del broccolo che ho appena tolto?
    Di solito lo porto al campo di mio suocero, ma se posso riutilizzarlo io….
    Grazie

    • Francesca
      Pubblicato alle 16:28h, 21 Febbraio Rispondi

      Ciao Giulia! I broccoli come tutti i cavoli sono buoni “mangiatori” quindi ti consiglio di integrare un pochino di concime stallatico magari in pellet lo trovi sotto alcuni miei video, e poi hai due strade! Una pianti insalate, cipolle, porri o semini spinaci, valeriana e sarai occupata in quel modo per 2 mesi minimo! Seconda strada aspetti un aprile, lo fai riposare e poi semini ogni legume che ti piace da fagioli a fagiolini!

  • Anna
    Pubblicato alle 05:20h, 10 Marzo Rispondi

    Ciao Francesca. Io mi trovo un po’ in crisi… siamo a mangi di zucche, zucchine, cavolfiori, meloni.
    Quest’anno per la prima volta volevo provare a fare l’orto e ho 2 pezzettini di terra. In uno volevo coltivare le zucche e nell’altro i meloni. Abitiamo in Veneto e forse per i meloni è azzardato però volevamo fare un tentativo.
    Negli anni a venire volevamo continuare in questa strada o al massimo cambiare i meloni con le zucchine.
    Non sarebbe però possibile avendo solo 2 piccoli terreni continuare a sfruttarli con grandi consumatori.
    Secondo te è fattibile fare solo 2 rotazioni? Cioè per esempio zucca e poi passare a qualcosa che possa aiutare il terreno in attesa di coltivare nuovamente l’anno dopo la zucca o zucchine?

    Riesci a darmi un consiglio?

    Grazie mille!

    • Francesca
      Pubblicato alle 17:05h, 11 Marzo Rispondi

      Ciao Anna! Grazie per la fiducia intanto! Allora vediamo un pò! Se il terreno è “abbastanza” vergine, quindi poco sfruttato puoi tranquillamente piantare cucurbitacee ad aprile o maggio che chiaramente toglierai ad agosto settembre e in quel caso seminaci delle leguminose anche solo per rivitalizzare quindi o fave o favino o piselli! Oppure lascia incolto. per poi la prossima stagione rifare le cucurbitacee dopo un’abbondante concimazione organica! Io ho fatto cosi con i pomodori per 3 anni e non ho avuto problemi però il terreno devi aiutarlo !

  • Anna
    Pubblicato alle 05:21h, 10 Marzo Rispondi

    Il correttore, volevo dire: siamo amanti di.. (scusa)

    • Francesca
      Pubblicato alle 17:02h, 11 Marzo Rispondi

      Tranquilla avevo capito!

  • Giovanna
    Pubblicato alle 07:18h, 02 Giugno Rispondi

    Ciao Francesca adoro i tuoi video ti seguo da tempo su YouTube, le tue spiegazioni mi sono state utilissime e ti ringrazio per tutto l’impegno che ci metti. Amo la natura e cerco sempre d’imparare qualcosa. Mi piacerebbe saperne di più sugli accostamenti delle piante, quale pianta sta bene vicino ed è d’aiuto che so ai pomodori per esempio. Non so se mi sono spiegata bene spero di sì grazie in anticipo per la risposta.
    P. S. Auguri per il vostro bimbo e se posso io oltre che mamma di 3 sono una tata da 12anni ho cresciuto parecchi bimbi, che adoro, Se posso in qualche modo ricambiare i tuoi consigli di agricoltura con la mia esperienza sono a disposizione. ???? Ciao tata Gió

  • Giovanni
    Pubblicato alle 09:53h, 21 Luglio Rispondi

    Ciao Francesca, possiedo un orto di circa 100 mq e coltivo un po’ di tutto. Ho qualche difficoltà con le melanzane e i peperoni. Mi daresti qualche consiglio specifico sul concime da usare? Attualmente faccio una concimazione di base con stallatico e poi uso la borlanda. Il potassio in questa varia da 5 al 6 %.. Ho provato anche concimi liquidi all’alga bruna.
    Non ho mai dato fosforo: esistono prodotti liquidi e biologici? Grazie

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