Concimazione di base o di fondo

La concimazione di base o concimazione di fondo è quel procedimento che ci permette di apportare nutrienti al terreno, solitamente grandi quantità di sostanza organica. Questo è opportuno farlo 2 volte all’anno ovvero prima delle coltivazioni primaverili/estive e prima di quelle autunno/invernali.

Per stimolare i processi biologici del terreno e assicurarsi che la concimazione inizi a lavorare senza arrecare danni alle coltivazioni è consigliato farla 20/30 giorni prima dell’inizio delle semine o trapianti.

Da sempre il letame è il concime ritenuto migliore per l’agricoltura e sicuramente se riesci a reperirlo con facilità e magari da stalle non a livello industriale approfittane!

Bisogna però fare delle valutazioni; il letame fresco ha bisogno sicuramente di un periodo di maturazione e questo spesso comparta uno stoccaggio in qualche parte dell’orto e magari anche un continuo controllo per assicurarsi che sia pronto.
Nonostante questo procedimento si possono sviluppare virus e/o batteri dannosi poi alle coltivazioni e al terreno, difficili da combattere con metodi biologici; anche la presenza di semi di infestanti e erbe indesiderate all’interno del letame si rivelerà un fastidio in fase di coltivazione e magari per anni.

Il letame fresco migliore è sicuramente quello di vacca mentre quello più sconsigliato è quello di cavallo perché troppo ricco di semi di infestanti.

Il letame come la pollina o quello di coniglio sono ottimi ma hanno bisogno di essere ben interrati molto prima delle semine perché rischiano di bruciare le radici!

Anche l’humus di lombrico è un ottimo concime e da eccezionali risultati.

Questa premessa è doverosa ma ognuno valuterà personalmente.

La distinzione fondamentale da fare è tra stallatico, ovvero letame fresco poi essiccato e sterilizzato e concime organico, questo composto da stallatico e aggiunta di altri elementi nutritivi necessari al terreno. Chiaramente il primo avrà poi bisogno durante le coltivazioni di aggiunta di altri concimi chimici o non mentre il secondo da subito una copertura ottimale che avrà in futuro bisogno solo di qualche sistemazione in base al tipo di coltura.

Da anni esistono in commercio validi concimi organici biologici che sostituiscono il buon vecchio letame. Si tratta di concimi pellettati che subiscono un processo industriale volto semplicemente alla sterilizzazione dei letami e scarti organici. Questo procedimento fa si che ogni sacco di concime sia identico nei nutrienti e soprattutto che non abbia nessuna traccia di virus o batteri o erbe infestanti.

Un notevole aiuto per l’agricoltura se si pensa anche alla facilità di trasporto e di conservabili del prodotto oltre alla semplice proporzione di concime a metro quadro.

Infatti il concime organico pellettato si reperisce in qualsiasi agraria in ogni periodo dell’anno, già pronto all’uso e in sacchi di varie misure adatto ad ogni esigenza di spazio.

Vediamo un pò di dosi:

Letame fresco 3qli in 1000mq
Concime pellettato 2qli in 1000mq

Per terreni sabbiosi o sciolti ti consiglio di raddoppiare le dosi.

Il Concime organico o stallatico è sufficiente distribuirlo in maniera omogenea (il più possibile) sul terreno, operazione questa che puoi fare sia con mezzi meccanici che a mano.
Una volta finito di spargere è necessario interrarlo di 20 centimetri con una fresa e subito bagnarlo per attivarlo. Sarà cosi pronto dopo appunto 20/30 giorni per accogliere le coltivazioni.

Questo procedimento è necessario in luglio agosto nella zona dove seminerai e trapianterai poi l’orto autunno/invernale, e in gennaio febbraio dove sarà fatto quello primaverile/estivo.

Un consiglio che mi sento di darti è questo: molti quando spargono il concime organico pellettato evitano di darlo nelle zone dell’orto dove sanno già che non andranno a piantare nulla.

ERRORE !

Dobbiamo concimare ogni zona possibile perché sarà solo un beneficio per la vita microbiologica del terreno e magari ne godremo in futuro.

MAI RISPARMIARE SULLA CONCIMAZIONE DI BASE!

Partire bene è la strada giusta per incorrere in meno malattie e problemi delle piante e assicurarsi un terreno sempre produttivo e mai stanco.

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8 Commenti
  • Emanuela Inguaggiato
    Pubblicato alle 11:49h, 30 Gennaio Rispondi

    Ciao Francesca e grazie per tutti i preziosi consigli!
    Premetto di essere una superprincipiante DOP (vivo a Pisa) e non so bene come gestire la situazione del mio attuale orto in relazione alla concimazione.
    Vorrei concimare il mio orto ma nella seconda metà di dicembre ho piantato fave piselli spinaci e aglio.
    Aglio e fave sono venuti fuori, ma di spinaci e piselli non si vede traccia…
    1- Come devo comportarmi? ossia se concimo in profondità addio ai semi piantati (secondo te ci sono speranze che venga ancora fuori qualcosa???)
    In alternativa come potrei fare?
    2- Ha senso concimare le zone in cui sono spuntate le fave e l’aglio in previsione della rotazione a giugno? Se si in che modo?

    Grazie tante!!!!

    • Francesca
      Pubblicato alle 20:56h, 30 Gennaio Rispondi

      Ciao Emanuela!! intanto grazie per il commento! dove non sono spuntati i piselli io li riseminerei tra qualche giorno (verso la metà di febbraio) cosi li raccogli e pure farei la stessa cosa per gli spinaci! Forse le piogge di dicembre ti hanno marcito i semi! Perche seminare fave e aglio ora? non richiedono enormi concimazioni secondo me puoi piantare dopo la raccolta di aglio e fave a giugno qualcos’altro che poi concimerai!

    • Francesca
      Pubblicato alle 19:28h, 15 Febbraio Rispondi

      Ciao Emanuela scusa ma il sito mi fa le bizze e non so se ti ho risposto! Mi ricordo un messaggio simile su youtube e spero di averti risposto altrimenti ti dico! Intanto grazie per seguire il canale e commentare. Provo a dirti come fare:
      puoi iniziare a concimare adesso l’orto che vorrai fare in primavera! i piselli li risemineri adesso anche perche sei ancora in tempo!
      Puoi concimare le zone di fave e aglio perche il concime non fa mai male ma hai le fave che ti porteranno azoto e quindi per ora spetterei!

  • Emanuela
    Pubblicato alle 21:31h, 31 Gennaio Rispondi

    Grazie tante Francesca per la risposta e i consigli!!!
    In realtà in un altro angolino ‘vergine’ due settimane circa fa ho già provato a ripiantare i piselli mettendo anche un telo di protezione sopra (spero di aver fatto bene…).
    Proverò quindi a fare come consigli con gli spinaci e seminerò dopo la raccolta delle fave e aglio!
    Grazie ancora ????

    • Francesca
      Pubblicato alle 19:23h, 15 Febbraio Rispondi

      Grazie mille a te!!!

  • Emme
    Pubblicato alle 16:39h, 21 Marzo Rispondi

    Ciao Franceschina bella! E ti prego permettimi, perché sei una miniera per me che sono poco più che una principiante con tanta passione e cuore. Purtroppo ho perso chi mi insegnava a coltivare le piante sul balcone (aroomatiche, officinali, fiorellini tipo portulaca e tulipani e qualche verdurina) e sono rimasta senza guida…Perciò trovare te è stato un pó come tornare a respirare meglio (adoro le mie piantine e non voglio perderle, ma anzi continuare a studiare e a fare sempre meglio…Confido nella tua virtuale presenza, allora posso? Solo un pó ☺

    Qualche giorno fa ho ripreso a dare un pó di concime alle aromatiche di base (rosmarino, salvia, maggiorana e poi malva e calendula. L’ho dato anche ai tulipani). Il mio problema era recuperare del terriccio vecchio che ho sterilizzato nel microonde…Non ho nulla di specifico per arricchirlo ora, perciò ho dato lo stesso concime in polvere (tipo cipria) con apporto di micro elementi c’è scritto…La domanda è x arricchire un terreno sterilizzato c’è qualcosa anche di casalingo che posso aggiungere?

    Devo comprare il terriccio nuovo, compro anche dello stallatico? Quanto per un balcone da 1 mt x4?

    Grazie mille di cuore ❤ e scusa se il mio messaggio è lungo. Io ti scriverò ancora☺

    • Francesca
      Pubblicato alle 18:11h, 05 Maggio Rispondi

      Ciao! Scusa il ritardo! Grazie mille per i complimenti sei una vera contadina vedo! Allora di casalingo per arricchire un terriccio hai un sacco di cose! fondi di caffe, gusci di uova, bucce di ortaggi e frutta! In piu quando bevi the o tisane quel poco che rimane nel bicchiere versalo nei vasi! Mi farà piacere ricevere altri commenti! Seguimi su instagram!

  • Laura
    Pubblicato alle 09:17h, 18 Settembre Rispondi

    Il letame di stalla ti porta semi di erbe spontanne e funghi perchè non è stato maturato abbastanza. Se vuoi essere sicura di evitare questi inconvenienti devi far maturare il letame, misto a paglia, per un periodo di 10/12 mesi. Solo dopo questo tempo il letame sarà pronto e non ti creerà i problemi di cui parli

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