
10 Dic Terreno agricolo – cosa devi sapere
Buongiorno dalla campagna!
Se stai leggendo questo articolo sicuramente hai pensato almeno una volta a valutare l’acquisto/affitto/comodato d’so di un terreno agricolo!
Oggi sono qui a darti alcuni consigli per dirigerti verso la scelta migliore per te, spiegando le tipologie per avere un terreno agricolo dove dar sfogo alla tua passione!
Alla fine di tutti questi discorsi ti dirò quello che posseggo io.
Qual’è il tuo obbiettivo?
Quando si pensa a prendere un terreno bisogna pensare prima di tutto al nostro obbiettivo.
Vuoi coltivare un orto per la famiglia? Hai già un’azienda agricola o in futuro pensi di aprirne una?
Se pensi di coltivare un orto familiare il mio consiglio è quello di dirigere lo sguardo verso un affitto o comodato d’uso per diverse ragioni che vado dopo a descriverti.
Invece se vorrai in futuro aprire (o hai già) un’azienda agricola valuta l’acquisto o l’affitto di un terreno.
Cos’è il comodato d’uso gratuito?
Il comodato d’uso è una soluzione gratuita che non prevede investimenti iniziali. A questo punto dirai “ Bhè allora, una soluzione meglio di questa?!”
Quando c’è da risparmiare o addirittura qualcosa di gratuito ci sono anche degli inghippi.
Chi vuol dare in comodato d’uso il proprio campo non è intenzionato né a vendere né a dare in affitto il proprio terreno. I vantaggi del proprietario sono che avrà un pezzo di terra pulito (grazie a te) senza dover spendere soldi per togliere le erbacce, magari dovendo chiamare un trattore attrezzato o addirittura faticare personalmente (al contrario potrebbe anche subire reclami sia da privati che dal comune per non adempiere alla pulizia).
Come ti dicevo ci sono però delle controindicazioni sia per te che per il proprietario!
Innanzitutto deve esserci molta fiducia da entrambi le parti non essendoci un contratto registrato(potete comunque fare una scrittura privata).
Ad esempio se un giorno il proprietario volesse coltivare lui stesso su quel campo o venderlo ad altri potrebbe farlo senza problemi; te magari avrai speso soldi e fatica per renderlo pulito e coltivabile ma questo non importa perché il campo non è tuo né lo hai in affitto.
Quindi per te che vuoi prendere il campo non puoi fare progetti a lungo termine, non puoi pensare a recintarlo, metterci un pozzo per l’acqua, fare allacci per la corrente e tantissime altre spese che normalmente uno fa per coltivare. O meglio, puoi anche fare tutte queste cose e molto altro se il proprietario è d’accordo ma sappi che non ti spetta nessun riconoscimento, anzi come detto prima, il proprietario può riprendersi in ogni momento quello che è di sua proprietà.
Se invece sei tu il proprietario di un campo dato in comodato d’uso allo stesso modo devi stare attento per altre questioni. Infatti se succede qualcosa, un incendio, un danneggiamento alla recinzione, un abuso edilizio, o peggio ancora un infortunio ai danni di chi ci coltiva sopra, SEI TUI IL RESPONSABILE. Eh sì, perché non essendo in atto un contratto, quel campo è tuo quindi qualsiasi cosa succeda su quel campo sei tu il responsabile.
Quindi meglio risparmiare o non avere diritti? Valuta bene la tua scelta e sappi delle conseguenze!
Come funziona l’affitto di un terreno?
L’affitto di un terreno agricolo prevede per contratto una minima spesa annuale o mensile da concordare con il proprietario.
I costi però sono molto abbordabili, alla portata di tutti; infatti la spesa annuale può aggirarsi intorno a qualche centinaia di euro per un terreno di 3mila mq, anche se ci sono diversi fattori che influiscono sul prezzo.
Esistono dei riferimenti di prezzo in base alla collocazione, alla presenza o meno di elettricità e/o acqua per irrigare, se è presente una recinzione, se la strada per arrivarci è sterrata.
La cosa sicura è che è il proprietario del terreno a decidere un prezzo di partenza!
Non scoraggiarti però perché per contratto, avendo pattuito prima con il proprietario, invece di una corrispondenza in denaro potrai pagare sotto forma di merce agricola. Ricordati che può esserci anche questa possibilità.
Quindi con un contratto registrato potrai essere più tranquillo nel fare anche qualche piccolo investimento.
Un vantaggio del proprietario è la NON responsabilità di danni, infortuni o incendi che avvengono in quel terreno, che sono a carico dell’affittuario.
L’affittuario però, ad esempio, non è in nessun modo responsabile di abusi edilizi presenti sul terreno se fatti prima del contratto. Ricordati però in questo caso di fare una scrittura privata con il proprietario che ti svincola da ogni responsabilità.
Dove stipulare un contratto?
Una volta che ti sei messo d’accordo con il proprietario sia per il pagamento in merce o denaro e altre questioni relative al campo, sei pronto per sottoscrivere!
Ti consiglio di andare in un’associazione di categoria (Coldiretti, Cia o Unione agricoltori), molto più esperta e competente in materia rispetto ad un geometra comune tutelando entrambe le parti.
Costi di registrazione e validità del contratto
Normalmente le spese di registrazione sono a carico dell’affittuario e si aggirano intorno ai 60-70€.
Ti consiglio di stipulare un contratto con durata minima di 10 anni così da poter fare alcuni investimenti.
Se hai già o pensi di aprire un’azienda agricola su quel terreno, allo scadere del contratto avrai diritto di prelazione, significa che il proprietario non potrà vendere o affittare il campo ad altri se prima non avrà sentito te!
Costi e compravendita terreno agricolo
Come dicevo sopra le variabili sono molte ma indicativamente un terreno può partire dai 2€ fino ad arrivare anche a 50€ mq.
I costi di registrazione sono diversi da un affitto, infatti qui si tratta di una compravendita quindi deve esserci presente un notaio. In più se devi prendere un mutuo per l’acquisto i costi del notaio aumenteranno.
Questa cosa vale sia per l’affitto che la compravendita di un terreno agricolo nel caso tu sia un’azienda agricola : se un tuo vicino di campo vuole vendere/affittare il suo deve prima chiederlo a te, quindi anche in questo caso vige il diritto di prelazione!
Sicuro che la scelta giusta è l’acquisto?
È una decisione importante che non va data per scontata! Sicuramente una valutazione importante da fare è “hai provato a coltivare su quel terreno?” Oppure “sai che coltivazione impiantarci e se quel terreno è adatto?”.
Spero di averti smosso qualche domanda da porti prima dell’acquisto soprattutto se devi coltivarci ricavandoci una resa economica.
Anch’io non ho tutti campi di proprietà anzi molti in affitto, questo perché come ti dicevo voglio valutare bene le condizioni dello stesso e poi anche perché non ho molti soldi da parte da investire in un acquisto!!
Metratura ideale per iniziare?
Ricevo moltissimi messaggi in cui mi chiedete con quanti metri iniziare a coltivare un piccolo orto e allora ecco il mio consiglio!
Per un orto familiare inteso come un orto che dà da mangiare a 2-3 famiglie ti suggerisco di partire con 500mq poi valuti te alla fine di una/due stagioni produttive se allargarti o meno!
Se vuoi partire aprendo un’azienda agricola le dimensioni sono maggiori, si parte almeno con 3-5mila mq!
Scrivimi nei commenti se hai preso un terreno, che tipo di contratto hai fatto, se hai avuto brutte esperienze, insomma fammi sapere qui sotto!
Alla prossima!
Marco
Pubblicato alle 23:16h, 04 AgostoCiao! Che tasse devo pagare anno se compro un terreno di circa 500 mq agricolo che utilizzerei per orto per sfamare 2 famiglie?