
15 Mar Carciofi: coltivazione e raccolta
Se non hai mai provato a coltivare i carciofi devi assolutamente iniziare il prima possibile! La coltivazione non richiede enormi sforzi e la soddisfazione è tanta.
Le qualità di carciofi che ho piantato
Ho piantato i carciofi ad inizio settembre e la primavera successiva raccolgo già dei bellissimi frutti. In particolare ho piantato due varietà “TEMA” e “TEROM”.
La varietà “TEMA” fruttifica due volte l’anno, in autunno e in primavera. Ricordati che se pianti questa varietà a settembre non riuscirai a raccogliere in autunno ma bensì la primavera successiva. Non è una varietà spinosa e i carciofi sono di color viola intenso.
La varietà “TEROM” fruttifica solo una volta l’anno, in primavera. I suoi frutti sono molto simili a la varietà “TEMA”, infatti anche questi non sono spinosi e la pianta è molto generosa.
Entrambe le varietà producono moltissimi carciofi per pianta, possono arrivare anche fino a 10 carciofi a pianta in primavera! Quindi danno molta soddisfazione!!
Qual è il terreno ideale per piantare i carciofi?
Il terreno ideale per la coltivazione del carciofo richiede un abbondante apporto di sostanza organica. Personalmente interro 4 quintali di stallatico pellettato su 1000 mq di terreno, considerando che il mio è particolarmente sabbioso; se hai un altro tipo di terreno la quantità giusta è di 2/2,5 quintali a 1000 mq.
Una volta concimato è opportuno interrarlo di circa 20 centimetri con una fresa ed iniziare a preparare l’impianto di irrigazione.
Quando e quanto annaffiare i carciofi?
Il carciofo ha esigenze idriche variabili, ovvero, assenza di acqua in fase di dormienza (giugno/ settembre) ma annaffiature regolari alla ripartenza dello stato vegetativo.
L’impianto irriguo ideale si rivela quello a manichetta o comunque basale, mirato ad annaffiare la pianta alla radice senza bagnarla interamente.
Il sesto d’impianto della carciofaia
Il sesto d’impianto della carciofaia è importante sia spazioso e sia disposto su file distanti tra loro almeno 1 metro e mezzo; sulla stessa fila le piante devono essere disposte l’una dall’altra ad almeno 1 metro. Questo perché la pianta ha bisogno di spazio per le giganti foglie ma anche per limitare concorrenza all’apparato radicale.
Infatti le radici si propagano in maniera importante e più spazio hanno per assorbire elementi nutritivi migliore sarà il raccolto.
Inoltre la distanza tra piante e file ci permette di tenere pulito da infestanti e ci facilita l’operazione di pulizia delle piante da foglie vecchie o marce.
Malattie ed insetti dannosi per il carciofo
Oidio
Il carciofo è solitamente attaccato da OIDIO o mal bianco, un fungo che in prima fase danneggia le foglie ma pian piano attacca anche i frutti, C’è da dire che si presenta molto spesso a fine coltivazione quindi riusciamo a raccogliere senza dover intervenire per sconfiggerlo. Nel caso sia necessario intervenire si può fare un trattamento biologico a base del fungo antagonista AMPELOMYCES QUISQUALIS che invece di attaccare la pianta si nutre del suo simile.
Peronospora
Anche questa è una malattia fungina che però non compromette il raccolto.
Afidi
Sono solitamente quelli neri e possono essere allontanati con un semplice lavaggio di acqua e sapone.
Roditori
Questi attaccano le radici di solito in autunno e in inverno. Te ne accorgi perché vedi buchi nel terreno
Lumache
Sono forse i nemici peggiori non tanto per i danni quanto perché è difficile toglierle e bisogna agire in prevenzione controllando e togliendole periodicamente dalle foglie.
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Pubblicato alle 20:46h, 20 NovembreFrancesca il carciofo viene attaccato anche dagli afidi verdi….. grazie per il fungo antagonista contro l’oidio
Francesca
Pubblicato alle 19:30h, 08 Dicembreverissimo, anche gli afidi verdi sono molto fastidiosi!! grazie a te ????
Alessio
Pubblicato alle 15:21h, 12 AprileInteressante grazie, non ho mai pensato che si potessero coltivare i carciofi nell’orto di casa ma devo rivalutare questa opzione. Mi sa che ci provo, toccherà aaspettare quindi l’iautunno??